09 - Fare discernimento e poi moltiplicare la cellula

09 – Dalla prima alla seconda BOMBA : Fare discernimento e poi moltiplicare la cellula!

Il processo di evangelizzazione che chiamiamo “Bomba” o “Rete” si sviluppa in 7 tappe. Il Manuale di base per la formazione dei leader spiega chiaramente questa pedagogia di evangelizzazione. Questo approccio si adatta molto bene al processo della formazione dei leader che crescono per moltiplicarsi.

L’immagine della rete o bomba

Processo di
evangelizzazione

Formazione dei leader

barca

 

1. Preghiera
2. Oikos
3. Servizio
4. Condivisione
5. Spiegazione
6. Affidamento
7. Vita nella cellula

 

1. Sognare leader che si moltiplicano e pregare per loro
2. Scoprire e scegliere un leader potenziale
3. Approfondire la relazione con il leader potenziale
4. Comunicare la visione al leader potenziale
5. Precisare impegni e attese al co-leader
6. Sviluppare la “leadership” del co-leader
7. Fare discernimento e poi moltiplicare la cellula

Nell’articolo precedente abbiamo presentato la sesta tappa: «Sviluppare la “Lleadership” del co-leader ». Ora affrontiamo la settima tappa:

7. Fare discernimento e poi moltiplicare la cellula

L’obiettivo di tutto questo processo di sviluppo è quello di giungere a questa tappa: moltiplicare dei leader che si moltiplicheranno I genitori provano grande gioia ogni volta che il figlio compie un passo avanti nel processo della sua crescita. “Non ho gioia più grande di questa, sapere che i miei figli camminano nella luce della verità” (3Gv 1,4).

L’impegno del leader-accompagnatore non si conclude finché il suo nuovo leader non abbia formato e accompagnato dei nuovi leader. Ma tutti leader accompagnatori, anche se hanno una grande esperienza, non hanno garanzia di successo. Gli errori sono sempre possibili. La libertà del leader potenziale o del co-leader in formazione può incontrare il rifiuto della responsabilità alla conclusione della formazione.

Noi possiamo controllare il nostro operato per aiutare gli altri a moltiplicarsi, ma non possiamo esercitare il controllo sugli altri, obbligandoli a fare ciò che noi consigliamo. Una seconda difficoltà deriva dal fatto che noi possiamo formare numerosi e validi leader di cellula, ma risulta molto più difficile sviluppare leader che sappiano a loro volta moltiplicarsi.

Non è buona cosa affidare la responsabilità di una cellula, se non abbiano acquisito tutta la competenza necessaria per compiere questo loro servizio. Questa situazione potrebbe provocare delle conseguenze nel lungo periodo. Abbiamo già sperimentato quattro conseguenze negative:
1. Sono feriti dall’insuccesso e, per loro, la possibilità di assumere nuovamente, più avanti nel tempo, quella responsabilità ne rimane seriamente compromessa.
2. Possono rimanere gravemente delusi da questa cattiva esperienza.
3. La cellula stessa perde fiducia, ripiegandosi su se stessa rifiutando la possibilità futura di moltiplicarsi.
4. L’azione di grazia di Dio risulta così ostacolata.

Mario St-Pierre
Responsabile della Commissione per la formazione dell’OISCPE

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