Rally delle Cellule Parrocchiali di Sant'Eustorgio

art rally santeustorgioEravamo in tanti domenica pomeriggio 22 marzo, nella Basilica di Sant'Eustorgio ad ascoltare l'insegnamento di don Samuele Biondini, giovane e “illuminato” parroco di San Pio X a Città di Castello, provincia di Perugia.
Dopo un iniziale momento di preghiera, abbiamo ascoltato che le parole di Gesù rivolte al Padre sulla croce: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”, sono in realtà le prime righe del Salmo 22, che il Signore pregò per intero prima di spirare. Dopo le prime parole di sgomento, il salmo rivela un grande tormento interiore: essere di fronte all'abbandono di Dio, al suo silenzio, alla sua assenza, alla sua apparente lontananza nell’incrollabile certezza del suo amore, che è salvezza per i popoli.

Il più grande dolore per Gesù è, infatti, non poter vivere la comunione con il Padre. E' il nostro peccato che “rompe” la sua profonda unione spirituale con Dio ed è causa del suo immenso tormento. Non lo spaventa la sofferenza fisica, neppure la morte in croce, tanto quanto l'errore umano che egli assume su di sé per ottenerci la comunione con il Padre.
Forse facciamo fatica a comprendere il grande dolore, l’angoscia di Gesù perché non riusciamo a cogliere la profondità di questo sommo Amore. “Io sono nel Padre e il Padre è in me”; “Io e il Padre siamo una cosa sola”; “Chi vede il Padre, vede me”. “Rimanete nel mio amore, come io rimango nell’amore del Padre”; questa la vera gioia che possiamo donare a Gesù e a noi stessi.
Don Samuele ci ha, infine, spronato a: “Non aver paura di amare... non aver paura di farci travolgere, sconvolgere, disorientare, soffrire per amore, accettiamo il bene di Gesù che sulla croce ci ha amato infinitamente con tutto il cuore. Lasciamo anche che le persone che incontriamo ci trafiggano il cuore... perché è così che saremo nella gioia piena”.

Dopo il denso e importante insegnamento di don Samuele, che ringraziamo ancora tantissimo per la sua presenza tra noi, è stato presentato il suo libricino “Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini”. Vuole essere una sorta di Regola di vita per tutti coloro che fanno parte delle cellule e che, in questo modo, hanno assunto il ministero più importante all’interno della parrocchia: essere evangelizzatori del proprio oikos.
Don Pi.Gi. ne ha scritto l'interessante e significativa prefazione.

L'incontro si è concluso con l'arrivederci al 26° Seminario Internazionale sul Sistema delle Cellule Parrocchiali di Evangelizzazione, in programma dal 28 al 31 maggio prossimi.

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